Ciao a tutti, come sempre sono felice di darvi il benvenuto in un nuovo post sul blog di Finanzami. Oggi vogliamo affrontare un argomento che penso risuonerà con molti di voi. Vogliamo parlare di personal branding su LinkedIn, il noto social network lavorativo che ha svolto un ruolo cruciale nella mia carriera. Personalmente, ho iniziato a utilizzare LinkedIn circa al terzo o quarto anno di università, quando partecipando ad eventi che teneva il Politecnico, sono entrato in contatto con diversi rappresentanti di aziende che mi hanno chiesto di dare un’occhiata al mio profilo LinkedIn, forse per ottimizzarlo o per aiutarmi a individuare le aree di miglioramento. Da allora, ho ritenuto il profilo LinkedIn fondamentale per qualsiasi professionista, soprattutto se si lavora nell’ambito della tecnologia. Ma cos’è esattamente il personal branding su LinkedIn e perché dovrebbe importare a tutti noi, lavoratori?

Nel mondo lavorativo di oggi, la nostra presenza online è spesso la prima impressione che un potenziale datore di lavoro o cliente ha di noi. E l’opportunità che ci viene data su LinkedIn di esporre la nostra esperienza, le nostre abilità e il nostro “pedigree” lavorativo potrebbe essere la chiave per trovare la nostra prossima grande opportunità. Dopo aver realizzato l’importanza di essere attivi su LinkedIn, ho deciso di iniziare a lavorare in modo strategico su ciò che avrei postato sulla piattaforma. Il mio obiettivo era quello di creare dell’engagement e valorizzare il mio profilo, in modo da aumentare la mia visibilità e diventare più facilmente raggiungibile, anche da aziende o persone esterne al mio network. E così, dopo aver stabilito gli obiettivi, ho iniziato a pianificare una serie di post che facevano parte della mia esperienza come imprenditore. Ho pensato di condividere i dettagli di come ho creato la mia azienda di consulenza, i successi, gli insuccessi e le lezioni che ho imparato lungo il cammino. Inoltre, ho pianificato di pubblicare contenuti relativi ad argomenti che mi appassionano e che ritenessi potessero essere utili per altre persone nel mio network.

Dopo i primi quattro mesi di questa attività, mi sento pronto per condividerne i risultati con voi. Anche se la frequenza di pubblicazione ogni due settimane non è stata sufficiente per diventare un “influencer”, sono riuscito a mantenere un buon livello di engagement con il mio network e a portare un significativo valore alla piattaforma. Ho anche imparato qualcosa sul momento migliore per postare e sui tipi di contenuti che generano più interaction.

In conclusione, il mio consiglio è di considerare LinkedIn non solo come una vetrina delle vostre competenze professionali, ma anche come uno spazio dove poter condividere le vostre passioni, le vostre esperienze e le vostre idee. Rendere il vostro profilo un riflesso autentico di chi siete può aiutarvi a creare un forte personal branding e ad attrarre le opportunità che più desiderate.

Se ti interessa ascoltare la versione integrale del contenuto, puoi raggiungerla al link sottostante del podcast. Questo articolo é stato parzialmente scritto dall’IA 😎.

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