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Ep. 1 - Nuovi modi di fare banca, Twitter e il mondo dei chip secondo Intel

Ep. 1 - Nuovi modi di fare banca, Twitter e il mondo dei chip secondo Intel

Ciao a tutti ragazzi, benvenuti in questo nuovo episodio di Finanzami. Oggi partiremo con l’analisi di tre articoli interessanti che riguardano la settimana del mondo finanziario.

Iniziamo da JP Morgan, che negli Stati Uniti si vocifera stia per lanciare una nuova piattaforma dedicata alla riscossione degli affitti. Una piattaforma che andrà a mettere in contatto gli affittuari con gli affittanti, con un obiettivo a mio avviso molto molto interessante che è quello, non solo di sostituire il metodo prevalente per il pagamento dell’affitto, che al momento risulta essere il libretto degli assegni, tant’è che alcune persone riportano di utilizzare il libretto degli assegni unicamente per andare a pagare l’affitto, ma oltre al poter digitalizzare questa forma di pagamento si aprono porte molto interessanti dal punto di vista dell’analisi dei dati. Perché a quanto pare JP Morgan ha tutto l’interesse a voler raccogliere dati su quali siano le aree a maggiore interesse di mercato. Ovviamente per poter poi effettuare degli investimenti e anche per poter eseguire uno screening degli affittuari, così da poter incrociare anche queste informazioni in modo da avere ulteriori dati a garanzia delle riscossioni. Quindi molto interessante soprattutto dal punto di vista dell’analisi dei dati e in un’ottica futura, anche di un ingresso di mercato del della banca nel settore immobiliare.

Seconda notizia di cui parliamo probabilmente già sulla bocca di tutti e l’ingresso effettivo e finale di Elon Musk all’interno di Twitter. L’acquisizione è stata completata, tant’è che sono diventate ormai famose le immagini di Elon Musk che entrano nel quartier generale di Twitter portandosi dietro un lavandino, letteralmente un lavandino, simbolo, alcuni dicono, di un rinnovato cambiamento. Tant’è che addirittura personaggi di spicco quali le CFO e altri dirigenti di alto livello sono stati invitati a lasciare l’azienda in nome di una rinnovata immagine che si vuol dare alla stessa. Quindi meno censura, una piattaforma più libera e libertà di parola che effettivamente rappresenta un trend per quello che sarà il futuro. Diciamo che veniamo da un po’ di anni in cui Twitter è stata l’emblema della censura mediatica e in futuro Elon Musk vuole proprio indirizzarsi verso una piattaforma che sia sì rispettosa ma ovviamente libera, che passerà all’interno di un piano a pagamento. Al momento sono trapelate informazioni sul prezzo potenziale che è di circa 20 $. Sembra una mossa intelligente, sembra una mossa interessante perché effettivamente le persone normali hanno poco interesse nell’avere le spunte blu, mentre professionisti, giornalisti, persone interessate semplicemente, potrebbero avere molto da dire e in un’ottica del genere offrire un piano a pagamento sarebbe senz’altro una proposta molto molto interessante, anche per risollevare le casse dell’azienda che storicamente ha avuto difficoltà nel monetizzare.

Ultima notizia di cui parliamo oggi è invece quella riguardante Intel, che, l’avrete notato probabilmente in settimana, ha avuto un aumento considerevole a livello di share price (parliamo di un dato attorno al 10/12%) in seguito alla notizia dell’annuncio di 10 miliardi che verranno risparmiati da qui ai prossimi tre anni. Notizia molto interessante soprattutto dal punto di vista della crisi che sta colpendo tutto il settore tecnologico. Se andiamo a guardare esempio il Nasdaq, è giù del 20/30% da inizio anno e il mantra per questi prossimi tre anni sarà appunto “achieve more, do more with less”, quindi poter fare di più con meno. Alla borsa sono piaciute queste notizie riguardanti il taglio di costi, che potrebbe verificarsi o tramite un’ottimizzazione dei processi, che sicuramente si verrà a verificare soprattutto nel 2023, o anche tramite un taglio di quello che è chiamato “headcount”, quindi tramite un taglio del personale che porterà a un risparmio di costi diretto. Probabilmente parte di questi costi verranno tagliati anche riguardo al nuovo impianto che stanno costruendo in Ohio e che verrà parzialmente finanziato da quello che è il nuovo Chips Act che è stato firmato ad agosto. Quindi si ha una possibilità per Intel di avere uno sgravio fiscale dal punto di vista delle tasse da pagare sull’impianto che verrà costruito. Essendo un investimento locale ed essendo un investimento in America, ci sarà possibilità anche lì di sottrarre una decina di miliardi, si vocifera, da dalla voce relativa ai costi.

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